Il prosciutto crudo risale all’epoca longobarda, quando in Italia iniziò ad esserci l’usanza di stagionare la carne. In età Moderna, le carni di maiale erano presenti sui fastosi banchetti e, all’inizio dell’800, iniziarono ad aprire i primi laboratori alimentari e le prime salumerie. Da allora la fama del prosciutto crudo e degli altri salumi italiani, iniziò sempre più a diffondersi, grazie anche alla propaganda che ne fecero i turisti stranieri che ne apprezzavano la qualità e il gusto, come tutt’ora accade.